Comune di Sora, Italia
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Concorso di idee per la realizzazione di scuole innovative
Su questo progetto
Il nuovo complesso scolastico oggetto della progettazione nasce dalle riflessioni sulla città "generica" e sul ruolo che esso può giocare nella restituzione dell'immagine spaziale. Nel paesaggio della dispersione è pensato come un corpo riconoscibile, un "fuori scala" che lavorando sul bordo del lotto ne delimita la spazialità e ne esaspera l'appartenenza mediante la chiusura all'esterno.
Non cerca relazioni con il contesto, ma se ne distacca.
L'impianto planimetrico dalla forma regolare registra il rapporto intrinseco tra gli elementi e circoscrive spazi scolastici e spazi pubblici con la vocazione dell'incontro e della sosta. I volumi, con le altezze diverse denunciano la morfologia pianeggiante del sito e ne diventano protagonisti.
Strutturato su tre corpi di fabbrica lineari e indipendenti ma allo stesso tempo interconnessi nel disegno complessivo dell'area. Di diversa estensione e altezza, sono disposti perpendicolarmente al tracciato stradale da cui si accede al lotto.
Su questo lato si affaccia la quinta d'ingresso costituita dal roof garden, il "ponte verde" che con il vuoto e la grande ombra al piano terra, invita all'ingresso alla cavea centrale, cuore emotivo dell'intervento, sulla quale si affacciano, come una stanza a cielo aperto le attività scolastiche e parascolastiche.
Il corpo longitudinale sul lato est, su due livelli, ospita la sezione dell'Infanzia e della Primaria, mentre quello sul lato ovest, su tre livelli, ospita la sezione dedicata alla Secondaria di primo grado.
Frontalmente all'ingresso, a rompere il parallelismo dei corpi laterali, è la palestra. Gli spazi verdi disegnati s'insinuano nella superficie minerale mentre piccole incisioni di acqua in quiete, timbrano il piano orizzontale e introducono la smaterializzazione e il riflesso degli elementi circostanti.
Alla consistenza delle pareti opache in pietra, si contrappone la leggerezza delle pareti vetrate.
Lo spazio celato e lo spazio svelato dal disegno dei vuoti, diventano la luce e l'ombra, la vibrazione che caratterizza il progetto e ne viola l'austerità.
La continuità espressa nella flessibile relazione interno-esterno mediante le vetrate apribili al piano terra rende lo spazio scolastico variabile, dall'intimo silenzio quotidiano del lavoro e dello studio, al dinamico rumore di eventi e manifestazioni alla scala più ampia.
L'ambiguo rapporto tra pieno e vuoto, tra fragile e robusto, tra pesante e leggero, tra contenitore e il contenuto... diventa la metafora della cultura, che oscilla tra la rassicurante esperienza della conoscenza e il fascino inquietante del mistero.
Concept
Sezione
Tavola
Masterplan

Inserimento

Planivolumetrico

Tavola
