“Il controllo è necessario se le variabili dell’oggetto, luce, spazio, struttura devono funzionare. L’oggetto non è diventato meno importante”
Robert Morris
“Aspiravamo a un nuovo ordine che potesse ristabilire l’equilibrio tra il cielo e l’inferno”
Hans Arp
“L’arte per l’arte. Perché no? L’arte per vivere. Perché no? L’arte per piacere. Perché no?
Che importa. Se è arte.”
Paul Gauguin

Parole dell'Arte
Variazioni
Distorsioni
Fusioni che si compiono nel complesso gioco delle parti dell’espressione artistica.
IMMAGINE, COLORE, FORMA, RITMO, FUNZIONE, RELAZIONE…
L’espressione dalla scala di rappresentazione più grande a quella più piccola
M I C R O – M A C R O
Frammenti, Schegge, Tessiture spaziali,
Alterazioni spazio-temporali,
Contorsioni, Evoluzioni,
il fuori dentro/il dentro fuori,
Vibrazioni,
Invenzioni,
Desiderio e Sogno
immagini che emergono nella mente, arcipelaghi esplorati attraverso i tracciati dei nostri passaggi.
Le opere
Le opere esplorano mondi che si definiscono attraverso una scomposizione spazio-formale che evoca il dinamismo regolatore di ogni manifestazione vitale.
I frammenti di superfici su cui vibrano, si contorcono, si avvicinano e allontanano i segni, sono quelli compresi tra le forze opposte che generano realtà nel punto del loro incontro.
I paesaggi, la dispersione e il microelemento non visibile ad occhio nudo che necessita di ingrandimenti inverosimili, le attrazioni della materia ed il loro allontanamento, le particelle non aggregate che vagano nel cosmo e dentro di noi tracciando continuamente traiettorie imprevedibili soggette a molteplici interpretazioni.
Cromatismi, strati vibranti, gesti distratti che non rappresentano ma evocano, non dipendono cronologicamente ma simultaneamente, che disgregano e ricompongono a ritmo incessante il coro di percezioni.
“Il mio paese ideale è l’immaginario, e l’immaginario è il viaggio tra ciò che è davanti e ciò che sta dietro l’obiettivo”
W. Wenders, Lo stato delle cose
