Comune di Simeri Mare, Italia


Concorso di progettazione del un nuovo complesso parrocchiale "S. Maria di Acquaviva” Arcidiocesi di Catanzaro - Squillace.

Su questo progetto

   L’aspetto figurativo e formale, del corpo architettonico, è composto da espressioni linguistiche ordinate

   in un sistema di masse e segni gerarchizzati che confluiscono, in fuga prospettica, verso l’area

   presbiteriale, rispettando l’impostazione assiale e la profondità spaziale. Queste masse, che configurano 

   e definiscono lo spazio ecclesiale, sono rappresentate e definite da articolate pareti, orientate, di

   spessore variabile e con andamento plastico e vibrante; come pure nella Cappella feriale. In modo quasi

   analogo le pareti della facciata principale seguono la stessa logica; qui si alternano, a porzioni più 

   regolari, parti di setti murari piegati, simili a quinte sceniche che inquadrano il grande portone

   d’ingresso, al centro della scena e protagonista del fondale. Si delinea dunque una facciata ritmata da

   intensi chiaroscuri delle masse che attivano una profondità spaziale che muta e si rinnova al variare 

   della luce. Nella parte superiore, sempre nel prospetto principale, il piano di copertura inclinato si

   ripiega all’interno della Chiesa determinando in facciata un’ampia fascia di coronamento, analoga a un

   frontone privo di ornamento, aggettante che accentua la profondità del prospetto e raccorda e conclude 

   tutti gli elementi verticali. Sul lato sud_est della Chiesa una grande parete perimetrale, che compone e 

   delimita una parte della facciata, si estende tra esterno e interno, si alza, piega, si abbassa e in un

   punto appositamente studiato, in prossimità della copertura, si stacca e genera una fenditura, qui la

   luce penetra; luce che durante le ore del giorno illumina e si espande, generando intensi contrasti nella 

   parete interna e nelle formelle della Via Crucis. La Copertura è una grande superficie che si inclina verso 

   il basso, in direzione dell’area presbiteriale, poi risale e si volge in alto, sino ad incontrare la parete 

   absidale con il Cristo crocifisso; è l’uomo che scende, si rialza guarda avanti, in alto, cerca il Cristo

   Gesù. La stessa copertura si piega di nuovo, adesso lungo il fianco ovest dell’Aula, sino ad arrivare a 

   terra; qui diviene parete diaframma con l’adiacente Cappella feriale. E così tutte masse e le superfici 

   inclinate concorrono, dinamicamente, con forze in tensione a spingere l’intera spazialità a confluire in 

   un’unica direzione, cioè verso il presbiterio e la custodia Eucaristica; poiché tutto deve convergere e 

   condurre in questo luogo, cuore della liturgia.

Concept

La forma

Sezione

Planivolumetrico

Tavole e progetti Studio di Architettura Emiliano Spaziani Architetto Frosinone

Vista Assonometrica

Tavole e progetti Studio di Architettura Emiliano Spaziani Architetto Frosinone

Vista 1

Tavole e progetti Studio di Architettura Emiliano Spaziani Architetto Frosinone

Vista 2

Tavole e progetti Studio di Architettura Emiliano Spaziani Architetto Frosinone

Vista 3

Tavole e progetti Studio di Architettura Emiliano Spaziani Architetto Frosinone

Vista 4

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Vista 5

Tavole e progetti Studio di Architettura Emiliano Spaziani Architetto Frosinone