Su questo progetto
Un edificio definito dal rapporto tra pieni e vuoti e dalla continuità tra gli spazi interni ed esterni.
Fronti artificiali e paesaggio naturale.
Uno sviluppo a ventaglio dove ogni elemento dialoga con gli elementi circostanti.
Tre “stecche” dalla sezione variabile ognuna con una propria funzione e caratterizzate da consistenze diverse che inquadrano
e svelano il paesaggio.
Uno spazio libero dove ogni elemento può mutarsi e diventare altro, spazi predisposti per lo studio ma non predefiniti.
Aule come spazi flessibili dove le pareti non costituiscono un divisorio ma si aprono allo spazio dell’intero involucro
creando spazi poli-funzionali.
Il non avere muri fisici costituisce la metafora a non avere muri mentali e quindi lasciare libero il bambino di crescere
e sviluppare la sua creatività.
Un luogo dove la socializzazione viene portata in primo piano ponendo le basi per lo sviluppo intellettuale.
L’edificio viene concepito come contenitore di eventi di vita quotidiana caratterizzata da esperienze personali e collettive
definite da azioni, idee e persone.
I corpi architettonici laterali sono dedicati alla scuola nei suoi diversi gradi formativi, mentre i tre elementi centrali, che fanno da spina dorsale all’intero complesso sono l’auditorium, la cavea e biblioteca. Essi rappresentano la cerniera tra i due poli scolastici.
Concept
Sezione
Prospetto
Vista Generale