Su questo progetto
DOPPIO
Alla dolcezza dei prati fioriti si contrappone il mistero delle schegge che emergono dal terreno.
Doppi livelli, doppia consistenza dei materiali, fiori e metallo: materia in movimento e materiale fisso robusto.
Andersen immagina mondi fantastici che inducono il lettore a fantasticare sulla vita reale come fosse irreale, inducono a interpretare il quotidiano e a usarlo per una storia personale fantastica.
Così l’architettura: si muove sul principio enunciato dal titolo, la copertura avvolge il museo di vetro con fare protettivo, nello stesso tempo le gemme creano interessanti enclave.
Il museo si organizza su tre piani, uniti da rampe che all’interno definiscono il grande vuoto centrale.
Lo spazio espositivo principale si sviluppa sotto terra con gli interni delle gemme dedicati ai temi delle favole.
L’animazione delle volumetrie crea lo straniamento che introduce a farsi avvolgere dall’immaginario fantastico e alla partecipazione al gioco della favola.
La familiarità con il mistero che avvolge i personaggi delle storie invita ad avvicinarsi alle gemme che, austere nella configurazione esterna, diventano domestici all’interno con le vivaci coloriture scelte per distinguerli.
Concept
Sezione
Vista Esterna

Vista interna 1

Vista Interna 2
