Città di Lecce, Italia
Trecentomila Idee
Un concorso di idee per Piazza Mazzini
Su questo progetto
LA TRASPOSIZIONE DI UN SEGNO IMPONENTE A SEGNO LUDICO
stare, camminare, osservare, giocare, incontrare, guardare, leggere, ascoltare
Uno spazio dinamico, dalla storia al presente, in cui si attivi un sistema relazionale.
Acqua, colori, luci per uno stare vivace e dinamico, con generazioni a confronto.
La grande fontana al centro della piazza rimane con un perimetro riservato ridotto, all’intorno una nuova pavimentazione pensata come un grande tappeto disegnato da una sequenza dis_ordinata di timbri, dalla forma della pianta della fontana, che compongono un puzzle di materie e colori differenti. Il dis_ordine compositivo di queste timbrature risponde all’idea di attivare delle situazioni possibili da proporre alla collettività.
Alle alberature del perimetro e alla fontana sono invece affidati compiti della sfera meno ludica, il ricordo e il racconto.
Il gioco del timbro potrà diventare un segno identitario, ovvero un logo, anche per le attività commerciali presenti nella piazza.
La dimensione della pavimentazione, la coloritura delle tessere di pietra, le dimensioni degli elementi del puzzle si dilatano e comprimono partendo dalla centralità della fontana per creare alcuni luoghi dello stare nel segno della convivialità, del riposo e del divertimento.
Gli altri elementi di progetto, come le alberature, le panche, l’illuminazione e i box per i servizi, si dispongono secondo una griglia ortogonale regolare. La carrabilità, la fontana, gli alberi, l’arredo e le sedute costruiscono la coreografia del nuovo vuoto urbano. Il contatto con gli edifici, la continuità nuova fra negozi e spazio centrale innesca nuovi comportamenti e nuovi usi nella piazza. Una aulica domesticità viene data a disposizione di ogni cittadino recuperando lo spazio, prima separato dal groviglio dei parcheggi e del traffico.
Concept
Planivolumetrico

Viste